Viaggio in un chicco di riso: dalla risaia al piatto, passando per la Bioarchitettura

Viaggio in un chicco di riso: dalla risaia al piatto, passando per la Bioarchitettura

In un piccolo chicco di riso c’è la storia di un Paese, il lavoro di tanti uomini e donne, la promessa di un futuro migliore. Lo ha scoperto chi ieri ha partecipato a “Ti racconto: la Risaia sul Tetto”, incontro dedicato al riso, organizzato dalla Provincia di Vercelli con la Strada del Riso vercellese di Qualità, in collaborazione con novacivitas e Fondazione Pistoletto.

Non tutti sanno, infatti, che questo cereale, oltre a costituire un nutrimento fondamentale per l’alimentazione di tanti Paesi, è anche un prodotto naturale utilizzabile in ambiti diversi, compreso quello architettonico. Non a caso novacivitas costruisce case autosufficienti in paglia di riso e altri materiali naturali, in grado di produrre l’energia necessaria al proprio funzionamento, realizzando architetture completamente autonome in completo equilibrio con i sistemi presenti in natura.

Durante la serata, tra un assaggio di gustoso “SuSci piemontese” ed un buon bicchiere di bollicine, i canti delle mondine hanno fatto viaggiare indietro nel tempo gli ospiti, trasportandoli sotto il sole delle campagne vercellesi, la schiena piegata e le mani nell’acqua.

Il tempo di proclamare vincitrice la food blogger Valentina Masotti con la sua ricetta a base di riso per il contest #Risaiami, e subito un altro viaggio, questa volta in una terra lontana, a Tokyo, con la performance dei →Pia-no-jaC←. Un sound eclettico il loro, che sono solo due, ma sembrano in dieci per quanto sono bravi.

 

A seguire tutti i tweet sulla serata.



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