I nostri partner: Future Power, lolla di riso e biogas per consumi a basso impatto ambientale

I nostri partner: Future Power, lolla di riso e biogas per consumi a basso impatto ambientale

Continua il nostro viaggio nel mondo della bio-edilizia attraverso la conoscenza dei partner di novacivitas. È il turno di Future Power, azienda che da sempre si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di materiali nuovi a zero impatto ambientale – come i derivati dalla lolla di riso -, e di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile – come quella derivante dal biogas alimentato da scarti organici-. Una delle pochissime realtà, se non l’unica, a proporre una sinergia completa e mirata al totale rispetto dell’Ambiente, attraverso un gruppo di attività tra loro interconnesse: lo scarto di una diventa materia prima per quella successiva, tutte inserite nel cerchio di un virtuoso Ciclo di Vita.

Quali caratteristiche rendono sostenibili i vostri prodotti e qual è la loro impronta ecologica?
La sostenibilità dei prodotti FP deriva dall’utilizzo di scarti al posto di materie prime: sottoprodotti che possano rientrare nel ciclo produttivo, o semplicemente che si biodegradino senza impatti sull’ambiente. I prodotti VIPOT sono ricavati dalla lolla di riso, uno scarto di quell’attività di lavorazione alimentare che rende edibile il cereale. Opportunamente amalgamata con aggreganti naturali diversi per le varie applicazioni (food, agricola, o altro), la lolla dà vita ad una serie di prodotti per la casa, anche alternativi a quelli in plastica. A fine vita, essi sono smaltibili come scarti organici e preferibilmente conferiti ai nostri impianti di MINI biogas. Questi ultimi usano solo scarti organici, producono energia elettrica e calore e restituiscono un ottimo concime naturale. Sostenibilità per noi non significa solo compatibilità ambientale, ma anche e soprattutto rispetto di valori etici sociali morali, racchiusi nella funzionalità e gestione del prodotto. VIPOT rispetta tutti questi valori: verso l’ambiente, la società, l’etica.

In che modo i vostri prodotti propongono di trovare l’equilibro tra natura e artificio?
Realizziamo prodotti con tecnologie che utilizzano solo processi naturali per forgiarli/formarli e per produrre nuova energia; utilizziamo scarti che l’Uomo deve comunque smaltire e li trasformiamo in risorse che vengono poi metabolizzate dalla Natura o trasformate naturalmente a fine vita. Si genera quindi un equilibrio armonico tra idea, prodotto, funzione, smaltimento e ricircolo senza impatti negativi. VIPOT e il Biogas da scarti organici non possono che essere la sintesi tra Natura e Artificio. Tra opera di Dio e opera dell’Uomo che ridà alla Natura quello che ha utilizzato. Senza però mai “sporcare”.

Qual è la vostra visione del progetto “Coltivare la Città”?
“Coltivare la Città” è una bellissima metafora che include la coltivazione fisica e la “crescita” di azioni utili alla città, di procedure e abitudini rispettose, di azioni di formazione culturale, sia ecologica, sia ambientale e di coscienza. Oggi serve coltivare quella consapevolezza che fa di tutti noi consumatori responsabili e capaci di fare le scelte giuste per la continuità del Pianeta e dei suoi abitanti, umani inclusi.

Come i vostri prodotti aiutano ad integrare l’uomo nel suo rapporto con la natura?
Semplicemente utilizzando prodotti di origine naturale, che non comportano processi chimici irreversibili e che quindi possono tornare alla natura in tante forme non nocive. Per esempio, partecipando ai nostri processi di produzione d’energia rinnovabile o semplicemente biodegradandosi in modo naturale.


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