Padiglione di Svolta
Promosso da: Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Politecnico di Torino in collaborazione con Architetti Senza Frontiere Piemonte
Superficie: 28+65 mq
Ubicazione: Biella, Italia
Zona climatica: E (402 m s.l.m.)
Fabbisogno energetico: 7 kWh/mq/anno – edificio passivo
Materiali: paglia da riso, calce naturale, argilla, legno lamellare di abete, legno di abete termocotto, oli naturali, gomma antiurto riciclata
Strategia impiantistica: sfruttamento dell’apporto solare passivo, recupero dell’acqua
Cronologia: settembre 2012 – ottobre 2012
Il progetto, realizzato durante un workshop di tre settimane con alcuni studenti di architettura del Politecnico di Torino, promuove un ritorno alla coltivazione del riso e all’utilizzo della paglia come materiale da costruzione di “svolta”, attivando un processo virtuoso dal punto di vista sociale, economico, ambientale, agricolo e architettonico.
L’idea verte sul collegamento di due realtà territoriali distanti ma ricche di similitudini: il territorio biellese e la Valle della Artibonit ad Haiti. A tal scopo è stato realizzato il prototipo architettonico di un padiglione accessorio agli stabili della della Fondazione Pistoletto, utilizzato come spazio per svolgere attività didattico-culturali.
Il nucleo principale, con solaio superiore adibito ad area gioco per bambini e rivestito sull’estradosso con gomma antiurto riciclata, è stato realizzato con telai in legno e tamponamento in balle di paglia di riso realizzati in opera. Il prospetto sud-est ospita una grande vetrata a tutta altezza con serramenti prestanti a triplo vetro, consentendo lo sfruttamento dell’apporto solare passivo. Le pareti hanno una finitura in argilla all’interno e calce naturale all’esterno.
La struttura della copertura è costituita da quattro portali sdoppiati che danno origine ad un tetto a doppia falda con altezze di gronda differenti. Gli stessi portali fungono da supporto ad una serie di brise soleil in legno di abete termocotto. La stessa tipologia di legno è stata utilizzata anche per la pedana che percorre tutto il perimetro dell’edificio. Quest’ultima si allunga nella parte centrale e si trasforma in una piccolo bacino per la coltivazione del riso, elemento significativo dal punto di vista agro-alimentare e ispiratore del progetto educativo alla base dell’ideologia.